La ricostruzione e riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto del 1976 in Friuli vengono gestite attraverso un apparato normativo semplice ed efficace,e si attuano sostanzialmente in due diverse fasi, una prima fase legata all’emergenza dell’estate 1976 ed una seconda fase legata alle mutate condizioni causate dalle scosse di settembre, che avevano ulteriormente danneggiato il patrimonio costruito e vanificato alcuni dei primi lavori eseguiti. La specialità della regione Friuli Venezia Giulia e le leggi nazionali emanate per la ricostruzione del Friuli hanno consentito sostanzialmente di affidare la gestione della ricostruzioni ai Comuni, coordinati e controllati da una struttura speciale, denominata Segreteria Generale Straordinaria. Di seguito sono disponibili i collegamenti alle principali norme di interesse per i lavori di riparazione e ricostruzione, sottolineando gli aspetti relativi all’organizzazione del lavoro dei tecnici e alle possibilità, fornite alla popolazione, di affidarsi ad un intervento pubblico o di avvalersi di professionisti di fiducia